Atletica Spezia: in pista da vent’anni ma pronti per i prossimi venti!
Settembre 1997,
in un momento interlocutorio e particolare per l’atletica spezzina, con la presenza sul territorio di quattro/cinque societa’ che da anni sono riferimento per i giovani di quel tempo, quindi in una situazione apparentemente florida, nasce una nuova realta’, la nostra squadra, che rappresenta subito una scommessa, una sfida.
Non una sfida alle altre societa’ esistenti, questo nello sport e’ corretto e normale....ma una sfida con se stessa, con i propri obiettivi e le proprie idee, in linea con il vero spirito che l’atletica insegna.
Migliorarci e metterci in discussione, se necessario, a volte anche animatamente.
Insieme a Luigi Galli, un caro amico che coordinera’ le diverse dirigenze succedutesi e la segreteria fino al 2014, tenace ed infaticabile nelle sue intenzioni, rifondiamo l’A.S. Dielleffe (Dopolavoro Ferroviario).
Il primo presidente e’ Franco Santoro, uno sportivo vero. Viene dal calcio ma vuole anche lui valorizzare l’atletica perche’ ne riconosce l’importanza per i giovani.
Nella seconda stagione gli subentra Mauro Vergassola. Mauro e’ atleta/fondista amatore. Si allena e cerca di interpretare l’atletica in tutti i suoi aspetti. Sia Franco che Mauro sono persone che condividono le nostre idee e ci lasciano operare sulla scorta delle nostre esperienze maturate in oltre vent’anni di militanza.
Sono pochi gli atleti tesserati, in quegli anni. Perlopiu’ giovanissimi ma motivati. C’e spazio anche per una ribalta nazionale.
L’allievo Valerio Mencaraglia, carrarese, allievo di Stefano Sgorbini, un allenatore capace ed appassionato, amico nostro, realizza il minimo per partecipare ai Campionati Italiani di Caorle nei metri 200. Lo accompagnera’ a Caorle un giovane, allora ancora atleta, che poi a distanza di anni diventera’una colonna dirigenziale del nostro club: Dimitri Giromella. Corsi e ricorsi storici....
Si cresce, di numero e cresce anche la qualita’. Tra sorrisini, incredulita’ e perplessita’ il modello nostro piace e produce risultati. Non solo per la qualita’ del lavoro, ma anche grazie a passione, stima reciproca, piacere di stare insieme e condividere qualsiasi risultato.
Il presidente che subentrera’ nel 1999, Stefano Mei, campione nello sport e nella vita, rappresenta bene tutto questo, l’essenza della nostra missione, condivisa subito da altri amici, dirigenti ed allenatori.
Nel corso degli anni saranno tantissime le figure che contribuiranno a far crescere la nostra creatura. Ognuno con senso di responsabilita’ e disponibilita’ disinteressata, alcuni collaborando fino adesso oppure partecipando per poi lasciare dopo aver condiviso problemi e soddisfazioni ma sempre mettendo a disposizione un pezzo del loro cuore e della loro passione.
Nella stagione 1999/2000, vede la luce il nostro primo annuario e cosi’ diventera’ facile censire tutti gli accadimenti che ci accompagneranno fino ai nostri giorni.
Quell’anno, come dicevamo, inizia la presidenza di Stefano Mei, con vicepresidenti Roberto Colombo, un caro amico mio dai tempi dello Spezia Calcio, tutt’ora in carica e profondo conoscitore dello sport e dell’atletica e Luca Leporati, mio fratello, papa’ di Valentina e Rebecca, nipotine che in tempi diversi hanno vestito con onore i nostri colori.
I consiglieri sono pochi, quattro, ma di grande spessore. Mauro Vergassola, past president, Riccardo Cardone, quattrocentista, azzurro e mio allievo nella sua ultima parte di carriera, Stefano Sgorbini, coach ed animatore di un gruppo di atleti attivi al campo di Marina di Carrara ed Alessandro Brogini, olimpionico a Mosca ‘80, primatista Italiano di Decathlon e insieme a Mei il piu’ grande atleta spezzino di sempre.
I nostri numeri crescono e registriamo 81 tesserati prevalentemente nel settore giovanile. Inizia una proficua partnership con la Cassa di Risparmio della Spezia, l’attuale Credit Agricole – Carispezia, che dura tutt’ora con reciproca stima e soddisfazione, grazie all’interessamento di Vittorio Bracco che capisce immediatamente chi siamo e cosa vorremmop fare.
Si allarga, logicamente, il numero dei maestri, degli allenatori sul campo. Cristina Ambrosini, il ritorno di Roberta Buonarrico (azzurra dei 400), Maria Porcelluzzi, Stefano Sgorbini e Giovanni Righi. Nel frattempo, su brillante idea di Alice e Beatrice Basso, prende corpo il progetto “Primavera in pista”, denominazione vincente di un progetto per il giocoatletica rivolto ai bambini. Il patrocinio e’ della Soc. LSCT nella persona dell’ing. Marco Simonetti, un amico, un vero sportivo, che ci seguira’ per molti anni, fino alla sua improvvisa scomparsa l’anno scorso.
Tutti questi allenatori mettono a disposizione la loro opera qualificata e disinteressata, contribuendo ad accompagnare i nostri ragazzi a primeggiare in provincia, naturalmente, in regione e competere, molti, anche a livello nazionale.
Sono tante le vittorie individuali ed a squadre, in Campestre, nelle staffette su pista e nei CDS a livello giovanile.
Si affacciano alla ribalta alcuni atleti che scriveranno in seguito pagine importanti della nostra storia.
Simona Ciglia e Chiara Gervasi dominano la velocita’ in regione e sono protagoniste a livello nazionale (Simona terza nel campionato Italiano Cadetti negli 80). Carolina Leporati, Jacopo Colombo, Arianna Plicanti, Cecilia Nardini e Susanna Berucci parteciperanno al Criterium nazionale cadetti con eccellenti risultati.
Molti nostri ragazzi di quegli anni, solo in parte riusciranno a esprimere in pieno il loro talento. Andrea Milano, mezzofondista, e’ sicuramente uno di questi. Insieme a lui quattro colonne, simboli del nostro club, fin dal primo giorno. Laura Cappellini, mezzofondista di talento, Paolo Buffa, tra i migliori nei 1000 cadetti ancora adesso e per anni capitano della squadra, Giulia La Mattina, specialista di 400h e 800, atleta dalla volonta’ di ferro e Cecilia Nardini, velocista di talento, titolare tutt’ora del primato sociale assoluto della 4 x 100. Questi atleti interromperanno abbastanza presto la loro carriera per motivi di studio e lavoro. Attualmente sono affermatissimi professionisi in ambiti di lavoro differenti. L’atletica fa bene anche a chi studia e vuole affermarsi nella vita. Sport e lavoro hanno percorsi simili e paralleli, con aspetti fortemente correlati. Noi non abbiamo mai avuto dubbi.
Si prosegue e si cresce con un reclutamento capillare, con un lavoro certosino nelle scuole. Luigi Galli, insieme ai nostri insegnanti/allenatori che operano nella scuola, riescono a coinvolgere costantemente nuovi giovani atleti.
Nel 2001 salgono a 113 i tesserati: tutti giovani, a dimostrazione della profonda fede nostra nella funzione educativa dello sport. A questo proposito mi piace ricordare alcune parole scritte per i nostri ragazzi nel commento sull’annuario di quell’anno dal mio maestro, Sandro Donati, maestro di metodologia di allenamento ma anche grande sostenitore della funzione educativa dello sport pulito, libero da doping, scorciatoie e compromessi......”non considerate mai lo sport come un’attivita’ nella quale vincere e’ un imperativo assoluto. Sarebbe alienante (perche’ solo uno vince e non e’ sempre lo stesso), riduttivo (poiche’ lo sport e’ in grado di dare molte altre gratificazioni) ed anche un po squallido (voler prevalere ad ogni costo sugli altri). Nello sport conta invece essere veri, senza le modifiche artificiali ed apparenti provocate dai farmaci doping, dare il meglio di se e poi quello che viene va bene, poiche’ si cresce ogni giorno gia’ cercando di migliorarsi e di apprendere cose nuove.”
Parole importanti queste di Sandro, che saranno per sempre riferimento costante per tutti noi allenatori, dirigenti ed atleti. Ecco quindi un 2001 in forte crescita qualitativa e numerica, con un anno di esperienza in piu’ per un Consiglio Direttivo che registra l’ingresso di Daniele Neri come dirigente e uno staff tecnico piu’ forte che accoglie Giovanna Agnolucci tra le sue fila, mamma, insegnante e allenatrice che ancora ora risulta fondamentale con il suo impegno e la qualita’ dei suoi insegnamenti.
Le nostre atlete (i numeri al femminile sono, per ora, notevolmente superiori che non al maschile) dominano l’attivita’ giovanile su pista in regione, mentre a livello nazionale, nella categoria cadetti, si distinguono Carolina Leporati (seconda nei 300H), Jacopo Colombo e Chiara Gervasi con piazzamenti a ridosso delle medaglie nel pentathlon e negli 80 rispettivamente.
Tra gli allievi ricordiamo il recupero lampo dopo un infortunio di Simona Ciglia e la sua volata ai Campionati Italiani allievi di Fano, dove raccoglie una meritatissima medaglia di bronzo (a pochi centesimi dall’oro).
Si materializza nel 2001 l’inizio della collaborazione con il Comune di Follo, per impegno personale del Sindaco Marco Vignudelli, che concede l’utilizzo della sua pista per allenamenti e gare. E’ stata una cosa importante, fondamentale per alimentare l’attivita’, considerata la crescente limitazione d’uso del campo di La Spezia e il suo progressivo degrado.
A livello cadetti, per interpertare meglio la portata tecnica delle loro prestazioni, Chiara Gervasi, Carolina Leporati, Susanna Bertucci, Jacopo Colombo e le due staffette femminili (4 x 100 e 200/400/600/800) occupernno posizioni entro i primi 10 nelle graduatorie nazionali.
Quella del 2002 e’ la stagione che sancisce l’ingresso della nostra squadra nell’atletica “importante”.
Le allieve, classe 1985/1986 quell’anno, entrano nella finale “A” di Clusone (BG), prime 12 squadre d’Italia.
Individualmente l’allieva Chiara Gervasi veste la prima maglia azzurra del nostro club, correndo i 100 mt. nelle Gymnasiadi di Caen (Francia) e vince il titolo italiano allieve a Torino.
Chiara, avviata all’atletica da noi fin da bambina nel 1998, negli anni seguenti sara’ atleta di rango nazionale anche nelle categorie superiori, confermando il suo indubbio talento per le gare di velocita’. Insieme a lei, Simona Ciglia e Susanna Bertucci saranno nei primi posti delle graduatorie Nazionali di fine stagione, come la staffetta 4 x 100, con Cecilia Nardini, Arianna Plicanti, Ciglia e Gervasi che e’ addirittura seconda. Tra i maschi soffriamo il numero ridotto di tesserati ma Jacopo Colombo riesce ad emergere tra i migliori ostacolisti allievi d’Italia. Non solo attivita’ giovanile, perche’ il grande Cristian Collecchia, attualmente stimato fisioterapista delle Fiamme Gialle, da un saggio della sua classe e a 30 anni suonati corre i 500 mt. In 64”4 e i 400 in 49”56. Per il suo finale di carriera ha scelto la nostra squadra come simbolo e ambiente ideale per condividere, nonostante non viva a La Spezia, idee, modi ed atteggiamenti che ci accomuneranno sempre. Tuttora, incontrandolo alle gare nazionali, i nostri giovani atleti possono apprezzarne le grandi doti umane e la contagiosa simpatia. Un gran signore!
A livello cadette fa capolino il talento di Alice Mirabella, classe 1988, tra le migliori d’Italia negli 80 metri.
Il 2002 e’ stagione di piacevoli sorprese per molti aspetti. Innanzitutto salutiamo, vicino a noi, la costruzione della nuova pista di Aulla, velocissima, dove vengono disputati i Campionati Nazionali Studenteschi e la terza edizione del nostro Meeting Nazionale Giovanile. Quest’ultimo, spostato di sede da Spezia ad Aulla in 3 giorni con notevole impegno di tutti i nostri dirigenti ed allenatori, sara’ un grandissimo successo, con la presenza di tanti atleti giovani che dopo qualche anno saliranno alla ribalta Nazionale ed Internazionale. Emanuele Abate, Fabio Cerutti, Veronica Borsi, Giulia Tessaro, Maeva Gotti, Giulia Arcioni,le nostre Gervasi e Ciglia.
Un cast impressionante! Noi all’altezza della situazione nell’organizzazione, quasi perfetta, grazie anche alla disponibilita’ del Comune di Aulla, del Sindaco Barani, del maestro Domenico Tasso e dei suoi collaboratori, il simpaticissimo Alberto Martorini in testa. Questo meeting restera’ una “classica” nazionale per diversi anni, frequentato da centinaia di atleti da ogni parte d’Italia.
Nel nuovo organigramma dirigenziale salutiamo l’ingresso di Fabio Buluggiu, titolare del negozio Sportlife, che condividera’ insieme a noi e ancora oggi gran parte delle nostre iniziative.
Il numero dei tesserati cresce e siamo a 120, con la categoria ragazzi che registra il maggior numero, ben 51!
Il 2003 e’ stagione di conferme e difficolta’. Conferme perche la squadra allieve per la seconda volta consecutiva e’ nella finale “A” del CDS a Modena. Difficolta’ perche’ insieme ad una crescita complessiva di tutti i nostri ragazzi, perdiamo la qualita’ dei risultati di Carolina coinvolta in un incidente grave che ne interrompera’ la carriera per 4 anni circa. A 16 anni e’ un duro colpo, per lei, per me e per noi tutti, amici suoi che ne hanno seguito un duro calvario per un recupero che si protrarra’ per molto tempo. Il gruppo pero’ reagisce perche’ il livello tecnico resta comunque alto.
Chiara Gervasi vince il suo secondo titolo Italiano allieve nei 100 a Cesenatico e Jacopo Colombo e’ quarto nei 400H. Jacopo e’ attualmente stimatissimo odontoiatra, marito di Simona Ciglia e papa’ dei magnifici Sofia e Samuele. Tra i tanti figli d’arte, questi saranno veramente D.O.C. per l’atletica....ce lo auguriamo! Ottima anche Susanna Bertucci nel disco.
Nella categoria juniores, Simona Ciglia e’ finalista ai Campionati Italiani di Grosseto nei 100 e nei 200 metri, mentre si conferma Alice Mirabella, seconda ai Campionati Italiani cadette di Orvieto, insieme ad una convincente Nicole Rizzoli nei 300H. Alice, talento della velocita’ riuscira’ solo in parte ad espirimere il suo vero potenziale negli anni successivi soprattutto per motivi di fragilita’ muscolare. Nicole invece sara’ uno dei tanti grandi talenti inespressi della nostra atletica. Avrebbe avuto qualita’ fisiche e tecniche per essere atleta di rango nazionale anche da adulta.
Va in onda anche la seconda edizione del nostro Meeting Nazionale ad Aulla e l’organizzazione, come il livello tecnico sono ancora di eccellenza assoluta. La stella e’ un sorprendente Claudio Licciardello che arriva da Catania ad Aulla per salire alle cronache nazionali sfiorando il record italiano allievi dei 400.
Ad agosto viene organizzato anche il primo raduno tecnico estivo. La squadra va in Valtellina a Chiuro (SO), e sara’ una settimana di crescita complessiva ed esperienza di vita insieme molto importante.
Il 2004 e’ stagione di conferme, grande crescita e impegni nuovi che ci metteranno a dura prova.
I tesserati salgono a 152. Per la prima volta la nostra squadra assoluta femminile centra una finale nazionale, a Saronno (VA). Questo grazie alla crescita delle nostre giovani ed all’innesto di qualita’ di atlete come Martina Rosati e Francesca Bruzzone, prospetti di livello nazionale seppur ancora giovani, che vengono con noi raggiungendo la compagna di allenamento Emmanuela Corradino, mezzofondista di valore tecnico ed umano, che vestira’ la maglia azzurra nelle siepi.
Questo gruppo genovese inserito nella nostra struttura per l’amicizia e la reciproca stima con il loro maestro Angelo Gazzo condividendo idee e obiettivi comuni, accrescera’ notevolmente, come vedremo, la forza della nostra squadra.
Martina vestira’ anche la maglia azzurra della Nazionale under 23 a Manchester, confermandosi una delle migliori quattrocentiste d’Italia.
Il 2004 e’ l’anno dei Campionati Mondiali Juniores di Grosseto. Siamo rappresentati da due atlete formidabili, formatesi con noi fin da bambine, Simona Ciglia e Chiara Gervasi. Simona conquistera’ con la 4 x 100 l’accesso in finale ed il record Italiano Junior correndo una sontuosa ultima frazione. Chiara partecipa ai 100 metri comportandosi dignitosamente.
Nel Campionato di Societa’ Junior/Promesse, fase della carriera che registra la piu’ alta percentuale di abbandoni tra i praticanti, disputiamo la finale “A” a Fano cogliendo un prestigioso settimo posto. Siamo in controtendenza!
Nei Campionati Italiani Assoluti di Firenze Martina Rosati e’ settima nei 400, mentre nei Campionati Italiani Juniores/Promesse spiccano i secondi posti nei 100 di Chiara Gervasi, nei 200 di Simona Ciglia, della rivelazione Emmanuela Corradino nei 2000 siepi e della sempre piu’ convincente Martina Rosati nei 400. La staffetta 4 x 100 fornata da Cecilia Nardini, Chiara Gervasi, Simona Ciglia e Sandra Cini sfiora la vittoria ma corre in 47”83, ancora ora primato sociale imbattuto.
In quell’anno, Simona sara’ vincitrice del prestigioso Brixia Meeting, col personale di 24”51 nei 200.
A livello allieve spiccano i piazzamenti a Campionati di categoria di Alice Mirabella quinta nei 100, Valentina Neri, una colonna della nostra squadra ancora adesso, sesta nel giavellotto e Nicole Rizzoli settima nei 100H. Curioso e significativo quanto accaduto a febbraio nei Campionati Italiani Indoor Giovanili (junior ed allievi insieme). Su sei finaliste nei 60 piani, ben tre atlete sono della nostra societa’, Chiara Gervasi seconda, Simona Ciglia quarta e Alice Mirabella (unica allieva) sesta.
Nelle classifiche Nazionali di fine anno, Ciglia e’ la numero uno sui 200, Neri (giavellotto allieve), Gervasi (100 junior), Corradino (2000 siepi junior), Rosati (400 promesse) occupano il secondo posto.
Il 2005 e’ anno di grandi novita’. Innanzitutto cambia denominazione sociale. Da A.S. Dielleffe, diventiamo Atletica Sportlife.
Il Dopolavoro, che ringraziamo tanto per l’appoggio conferito nella fondazione e nei primi anni di cammino non e’ piu’ molto interessato allo sport. Grazie al fattivo impegno e disponibilita’ di Fabio Buluggiu, da anni dirigente e imprenditore cogliamo occasione per rinomimare il nostro club.
I nostri allenatori storici, Roberta Buonarrico, insegnante e qualificata allenatore specialista, Giovanna Agnolucci, insegnante e qualificata allenatore, Roberto Di Stani, un piacevole rientro sul campo, qualificato allenatore, Alice e Beatrice Basso specializzate nel giocoatletica dei giovanissimi, Antonio D’Orlando specialista della marcia e Stefano Strata nei salti, saranno affiancati da validissimi collaboratori come Hector Borrini e Andrea Simone. Inoltre resta viva una collaborazione proficua con Mario Bonnet, allenatore/gentleman di Levanto.
La vera novita’ di fine stagione e’ l’arrivo di Marcello Borzacca, allenatore completo e monumento dell’atletica Lunigianese, che portera’ in dote nella nostra squadra i suoi magnifici ragazzi.
Dal punto di vista politico (ogni tanto bisogna occuparsene.....), Daniele Neri chiude il suo primo anno di mandato come Presidente della FIDAL Provinciale: eccellente, Daniele!
Tra i dirigenti, coordinati dal nostro insostituibile Vicepresidente Roberto Colombo, fa capolino anche Massimo Ratti, esperto, appassionato e molto vicino a noi sotto tanti punti di vista, non ultimo quello economico.
I tesserati salgono a 173 e le maglie azzurre raddoppiano per l’esordio di Martina Rosati nella Nazionale Assoluta a Viareggio e quello di Emmanuela Corradino nella Nazionale Juniores di Marsiglia.
A livello di squadre siamo nella finale “B” del CDS assoluto femminile all’Arena di Milano, una conferma.
Grande euforia per la vittoria della Finale A1 del CDS femminile Junior/promesse a S. Giorgio su Legnano. Tra tutti i risultati eccellenti al limite delle possibilita’ di tutte le nostre ragazze, c’e’ il curioso rientro agonistico nel lancio del martello di Carolina Leporati dopo 2 anni e mezzo dall’incidente. Il peggio sembra passato per lei.
Le squadre allievi e allieve sono insieme nella finale di Saronno. Non male. La struttura, la base tecnica e numerica esiste e la qualita’ anche. Non so chi in Liguria abbia fatto meglio. Martina Rosati, grandissima atleta e talento della corsa, si laurea Campionessa Italiana Promesse indoor ed outdoor. Devastante! A Grosseto e stabilisce il record Ligure assoluto con 54”45. Anche Francesca Bruzzone scala i vertici nazionali prendendo il bronzo negli 800 ai Campionati Italiani Promesse.
Nelle classifiche nazionali, Rosati e’ prima nei 400, Bruzzone terza negli 800, Nicole Rizzoli quarta nei 100H allieve, Jacopo Colombo ottavo nei 400H juniores e Nicolo’ Manicardi, altro campione potenziale mai arrivato a maturazione per scelte di vita differenti, ottavo nell’asta allievi.
Siamo al 2006, una stagione impegnativa e di grande significato. Il settore maschile, infatti, avvicina decisamente le posizioni acquisite fin qui da quello femminile. I singoli atleti diventano squadra solida e completa. Decisivo l’innesto del gruppo di Pontremoli, guidato dal grande Jonathan Pagani, pesista di assoluto valore nazionale, ma anche la crescita di chi tra i ragazzi ha voluto lasciare segnali significativi come risultati, atteggiamento e disponibilita’ nella nostra storia.
E qui balzano immediatamente in testa i nomi di Jacopo Colombo, di Luca e Matteo Mastrantonio, di Alessio e Giacomo Tarantini, di Daniele Rolla, quattrocentista di talento, di Nicolo’ Castro, portentoso decatleta genovese.
Un gran bel gruppo di atleti giovani. Gli allievi, classe 1989/1990 raggiungeranno meritatamente la Finale “A” del CDS a Clusone, mettendo dietro nella classifica finale 3 squadre molto titolate.
In questa stagione, individualmente, Jonathan Pagani e’ Campione Italiano nel peso e secondo nel disco, Nicolo’ Castro Campione Italiano di Octathlon, Daniele Rolla, primo atleta di grande talento allenato da Roberto Di Stani, terzo nei 400.
Nelle Indoor, la staffetta 4 x 200 e’ seconda con Leoncini, Castro, Mastrantonio e Rolla. Grandissimi!
Jonathan Pagani, allievo, vestira’ comunque la maglia azzurra Juniores con un anno di anticipo, a testimonianza del suo talento che lo porta a demolire molti primati regionali giovanili. Tra i cadetti fa capolino il talento di Niccolo’ Di Stani, figlio d’arte, che sara’ terzo ai Campionati Italiani Cadetti nei 300H. Niccolo’ negli anni a seguire non riuscira’ ad esprimere il suo potenziale nell’atletica per altre differenti scelte personali. Lo fara’ nel ballo sportivo, con successi strepitosi che testimoniano talento e determinazione.
Il settore femminile e’ solido e costante nel rendimento. La squadra assoluta centra la finale A1 di Caorle, a programma completo, trascinata da Martina Rosati e dalle solite Ciglia, Cini, Bertucci, Accardi, Corradino, Neri. Tutte fanno bene. In questo gruppo fa capolino una timida Eleonora Martini, che sara’ talento strepitoso nei 400. A Caorle ricordiamo il suo disappunto per i 3 nulli nel lungo. Una combinazione sfortunata in una specialita’ che non ha mai amato ma che evidenzia comunque il suo enorme talento complessivo. Nella staffetta 4 x 400 che chiude la due giorni in veneto, trova posto anche Carolina Leporati, che corre per la prima volta dopo 3 anni e mezzo dal suo incidente. E’ gia’ un successo.
Parlando di campionati a squadre, pero’, consentitemi di ricordare con orgoglio la miracolosa, sorprendente vittoria della squadra under 20 femminile nella finale “Argento” a Molfetta.
Presentatasi con il nono punteggio di accredito, vince sorprendentemente (....per qualcuno di noi, meno per me....), denotando un comportamento agonistico esemplare. Queste le protagoniste: Alice Mirabella, Nicole Rizzoli, Marta Andreoni, Elena Zucchini, Eleonora Martini, Martina Accardi, Marta Colombo, Tania Ledda, Erika Cozzani, Valentina Neri.
Nel 2006 i nostri tesserati salgono a 226, e a fine stagione, in graduatoria nazionale, Pagani e’ primo nel peso e Castro nell’Octathlon. Ultima nota di questa stagione, importante, a Luigi Galli, segretario e fondatore della societa’, viene assegnata la Quercia al merito sportivo di primo grado. La migliore annata della nostra giovane storia meritava questo ulteriore riconoscimento per uno dei suoi piu’ significativi uomini simbolo.
Il 2007 e’ stagione di grandi conferme. Innanzi tutto il numero dei tesserati si consolida a 225: il ricambio e’ garantito dalle categorie giovanili. Pagani veste ancora la maglia azzurra nelle indoor e la squadra maschile under 20 vince la Finale Argento di Fano. Un trend che si consolida a livello maschile.
Tra le femmine, centriamo la finale A2 del CDS assoluto di Viareggio, giungendo ottavi su 12. Molto bene.
A livello cadette si vince il CDS Regionale ma con allievi ed allieve non riusciamo ad allestire alcuna squadra e questo non e’ bene per un club come il nostro. Bisogna rimediare presto.
Nei vari Campionati Italiani individuali non vinciamo nessun titolo. Pagani e’ secondo nel peso juniores sia indoor che outdoor. Tra i cadetti una promettentissima Rachele Gerardi si affaccia alla ribalta nazionale cogliendo l’argento negli 80H agli studenteschi. Del resto, questa ragazza e’ talento di tale portata che quasi improvvisa i 300H e arriva quarta ai Campionati Italiani Cadette di Ravenna con tanto di record Ligure sottratto a Carolina Leporati.
Tra gli juniores, si affaccia alla ribalta nazionale anche Eleonora Martini, che mostra solo una piccola parte del suo talento di velocista giungendo quinta ai Campionati Italiani Juniores di Bressanone nei 400, la gara che ama di piu’. Roberto Di Stani la conduce a 56”41 nell’elite Nazionale. Maglia azzurra sfiorata per lei.
Tra i primati migliorati nel 2007 piace ricordare il 41,10 di Valentina Neri nel giavellotto under 23. Valentina migliora crescendo e il suo braccio d’oro le permettera’ di dominare la scena regionale fino ai giorni nostri. Lei e’ una delle prime tesserate del nostro club e nella squadra per il CDS e’ fondamentale e lo sara’ ancora fin che vorra’ e potra’.
Nella dirigenza della societa’, a grandi linee invariata, piace segnalare l’ingresso di Marcello Martini, padre, amico e persona competente e di spessore umano notevole. Grande “acquisto” che completa una serie di profili eccellenti. Il nostro team di dirigenti e’ sempre coordinato dall’eterno vicepresidente Roberto Colombo. Nei momenti che contano Roberto ha saputo gestire le situazioni piu’ complicate e difficili con grande equilibrio e attaccamento ai nostri colori.
Siamo al 2008 e l’undicesima stagione della nostra storia e’ contrassegnata da un momento di stabilizzazione dei valori al vertice e crescita della base attraverso una cospicua attivita’ nel settore giovanile con forte divulgazione e reclutamento.
Nicolo’ Castro si conferma uno dei migliori decathleti giovani d’Italia mentre continua ad emergere il talento di Rachele Gerardi, cadetta, con prestazioni al vertice della specialita’ sia negli 80 che nei 300 ostacoli. Tra i cadetti risale le classifiche nazionali anche Rita Ricciotti, velocista di Pontremoli, grande agonista e atleta esemplare per passione e dedizione. Rita competera’ nel tempo e stabilmente con grande qualita’ e affidabilita’ in tutto l’arco delle distanze della velocita’. E’ dell’ultimo anno la sua trasformazione a specialista dei 400 con riscontri molto positivi.
Benone come al solito Valentina Neri e Susanna Bertucci, pilastri dei nostri lanci, mentre nelle indoor ottimi Alessio Tarantini, quinto nell’alto juniores e Martina Accardi terza nel triplo promesse ai campionati Italiani di Ancona.
Nel 2008 ha ninizio anche un recupero delle doti di velocita’ di Eleonora Martini, dopo un inverno un po’ difficile. Risponde bene all’allenamento e comincia la sua scalata alle posizioni di vertice nazionale nei 400 metri, la sua passione.
Nel salto con l’asta, settore creato e gestito da Luigi Galli come allenatore e riferimento, crescono i talenti Manicardi e Allegri, due ragazzi che in seguito non completeranno mai la loro crescita pari all’enorme potenziale posseduto.
Nelle graduatorie nazionali di fine anno troveremo al quinto posto Andrea Allegri nell’asta allievi, Martina Accardi nel triplo promesse, e Rachele Gerardi nelle gare ad ostacoli cadetti.
Il numero dei tesserati resta stabile intorno ai 200 e si comincia a parlare della sempre piu frequente indisponibilita’ e avanzante degrado della pista del ”Montagna”, una situazione fortemente penalizzante per il nostro movimento.
Per questa ragione, d’ora in avanti e per molti anni, le nostre ambizioni di crescita lasceranno il campo, giocoforza, ad una “onesta sopravvivenza” nel mondo dell’atletica. Cercheremo di non arretrare e non perdere colpi nel nostro panorama. Questa precarieta’ e inadeguatezza progressiva della pista di La Spezia crea una situazione difficile, non dipendente dalla capacita’ e volonta’ dei nostri atleti, allenatori e dirigenti. Ci sara’ da soffrire.
Il 2009 e’ in chiaroscuro ma non mancano motivi esaltanti per non mollare niente.
Innanzitutto alle sfolgoranti prestazioni di Rachele Gerardi, azzurrina ai Mondiali di Bressanone, di Nicolo’ Castro, Campione Italiano di Decathlon promesse, di Jacopo Corsini, Campione Italiano studentesco negli 80H, di Lorenzo Delle Fave, terzo nel lungo sia indoor che all’aperto, di Eleonora Martini terza nei 200 promesse, della staffetta 4 x 100 allieve (Gerardi, Ricciotti, Rebecca Leporati e Angotti) terza a Grosseto, fa riscontro una flessione nel numero dei tesserati che scende a 165.
Non siamo diventati incapaci a far piacere la nostra atletica ai giovani. Tutt’altro... non possiamo farla conoscere per l’impossibilita’ di fruire con regolarita’ della pista del “Montagna” diventata sede permanente degli allenamenti della principale squadra di calcio della citta’.
Impossibile tenere testa ad un movimento, quello del calcio, che ha poco di sportivo, ma che fa leva sulla fantasia di una pubblica opinione superficiale, esaltando sogni di gloria effimera. Lotta veramente impari, con gran parte delle istituzioni che fanno finta di niente. Si cerca di limitare i danni e credo che nonostante tutto Atletica Spezia riesca a farlo.
La squadra assoluta femminile disputa la Finale A2 a Comacchio (FE), e la squadra allieve e’addirittura terza nella Finale A2 di Molfetta (BA), dove Rachele Gerardi realizza il tempo limite per partecipare ai Mondiali di Bressanone con uno strepitoso 13”99. Il lavoro del coach Roberta Buonarrico conferma la qualita’ dei suoi contenuti e non abbiamo mai avuto dubbi.
Ai Campionati Italiani Assoluti la nostra 4 x 100 con Ciglia, Martini, Leporati Carolina e Mirabella e’ nona ma sfiora il primato sociale con 47’’84 di gran spessore tecnico.
Il 2010 e’ stagione transitoria ma ricca di spunti e presupposti per il futuro.
Il numero dei tesserati resta stazionario ma si formalizza e consolida il rapporto con lo Sporting Club di Fabrizio Ranaldi, vero maestro di atletica giovanile. E’ annata in cui comincia a far parlare di se un gruppetto di giovanissime atlete guidate da Chiara Ferdani, futura campionessa. Con lei, ancora nella categoria ragazze, si mettono in luce Lea Simonini e Margherita Patane’, tutt’ora colonne della nostra squadra femminile.
A livello cadette si afferma Giulia Baracco, quinta nel peso agli Italiani Cadetti di Cles. Qui lo sfortunato Jacopo Corsini fa l’unico errore tecnico della stagione e questo gli impedisce di prendere una prestigiosa medaglia nei 100 ostacoli.
A livello allievi Rita Ricciotti, centra una sorprendente e meritatissima finale nei 100 metri ai Campionati Italiani. Rita e’ atleta forte, determinata e costante. Un esempio per tutti e una colonna della nostra squadra. In questa categoria la sorpresa e’ Silvia Mazzi, terza nel salto con l’asta ai Campionati Italiani. Silvia e’ atleta estrosa, particolare, ma fortissima negli anni a seguire, con misure e piazzamenti da fuoriclasse.
A livello assoluto cresce la caratura tecnica di Eleonora Martini, una delle migliori velociste d’Italia. Eleonora e’ quinta ai Campionati Italiani Promesse di Pescara. Chiudera’ la stagione con i personali nei 100, 11”96, 200, 24”46 e 55”12 nei 400. Difficile trovare tanta competitivita’ in tutte queste differenti e difficili specialita’.
A livello amministrativo, la fine del 2010 sancisce l’inizio della partnership con Spec Tec, grazie alla passione e disponibilita’ di Giampiero Soncini, ingegnere affermato ed ex velocista di talento. Spec Tec ci accompagnera’ per almeno 5 anni con un aiuto economico fondamentale.
A livello tecnico cresciamo molto in qualita’. Entrano a far parte delle nostre fila Riccardo Franceschini, allenatore di grande esperienza e capacita’ e Dimitri Giromella, dirigente dalla passione e competenza impareggiabili. Con loro una quindicina di atleti giovani provenienti da Sarzana. “Acquisti” determinanti per un nuovo salto di qualita’ tecnico.
Nelle graduatorie nazionali di fine stagione, Jacopo Corsini sara’ terzo nei 100 ostacoli cadetti, Eleonora Martini sesta nei 60 indoor promesse, cosi’ come nei 400 all’aperto.
Nel 2011 si respira aria nuova, bella, nonostante, purtroppo, una terribile malattia ci porti via poco alla volta il caro Marcello Martini, competente ed equilibrato dirigente, amico caro e papa’ di Eleonora, la nostra campionessa. Siamo tutti un po piu’ poveri ma il suo esempio e la sua serenita’ restano ben impressi nella nostra mente. Un patrimonio inestinguibile e fondamentale per tutti noi. Ciao, caro Marcello!
Comunque, la nuova partnership con SpecTec, l’arrivo del gruppo di Riccardo e Dimitri e il potenziamento del settore giovanile con l’aiuto della nuova maestra Paola Romano sono i fatti salienti di carattere generale.
Parlando di numeri e risultati, i tesserati salgono a 219 e nel consiglio direttivo entra anche Gabriele Giannarelli, papa’ di Virginia, atleta di valore per molti anni.
Una bella, promettente squadra allieve vince la Finale A2 di Bastia Umbra grazie anche all’apporto determinante dei nuovi arrivi da Sarzana. Questo successo porta i nomi di Sara Cozzani, Veronica Mazzi, Ilaria Canaccini, Maria Teresa Mori, Virginia Giannarelli, Katerina Buscemi, Caterina Cecchini, Giulia Baracco, Rachele Capasso, Giorgia Rosi. Magnifiche!
La squadra assoluta, a Colle Val d’Elsa, non sale in A1 per un punto dopo due giornate di gara entusiasmanti. In Toscana scendono in pista Rita Ricciotti, Manuela Angotti, Eleonora Martini, sara Cozzani, Ilaria Canaccini, M.T. Mori, Arianna Marchini, Virginia Giannarelli, Carolina Leporati, Rachele Gerardi, Katerina Buscemi, Marta Colombo, Silvia mazzi, Tania Ledda, Sandra Cini, Chiara Cini, Giulia Baracco, Valentina Neri, Susanna Bertucci, Rachele Capasso, Elisa Carabelli, Letizia Marcenaro.
Un grande risultato di squadra, ottenuto con pochissimo apporto dall’allenamento nei concorsi. Le pedane dei lanci e dei salti del campo di Spezia sono inutilizzabili.
A livello individuale giovanile, Chiara Ferdani irrompe nell’olimpo nazionale ed e’ seconda nei 1000 metri ai Campionati Italiani Cadetti. Eleonora Martini e’ terza con un grande 54”79 ai Campionati Italiani Universitari e Virginia Giannarelli quinta nei 100H ai Campionati Italiani allieve.
Un grande risultato lo ottiene la 3x1000 cadette formata da Chiara Ferdani, Gaia Romeo e Lea Simonini. Con 9’26”8 sigla il primato Italiano, al primo anno di categoria! Le allieve di Roberto Di Stani cominciano a tradurre in risultato il pregevole lavoro svolto in allenamento con il loro maestro, che in seguito sara’ l’allenatore piu’ titolato della nostra giovane societa’ nella seconda parte della nostra storia.
Degno di menzione e’ il risultato di Alessio Tarantini nell’alto. Il suo 1,98, a soli 2 cm. da una barriera significativa, rappresenta il primato sociale ma soprattutto la sintesi del suo attaccamento ai colori della nostra societa’ e della sua voglia di migliorarsi sempre. In seguito Alessio (fino ad ora) insieme al gemello Giacomo, giavellottista di classe, continuera’ a vivere le vicende societarie intensamente in differenti ruoli: atleta (pronto anche per altre specialita’ come triplo e ostacoli...) e dirigente, eletto nel consiglio regionale del Comitato della FIDAL.
Il 2012 e’ anno Olimpico e chiaramente l’osservazione delle gesta dei Campioni a Londra alimenta sogni ed entusiasmo.
Cosi’ e’ anche per noi, perche’ si solidifica quel rinnovamento, quella crescita dei nostri giovanissimi fino a diventare presto parte integrante del nostro team assoluto.
Le squadre, allieve ed assolute sembrano soffrire un po. Non entrano nelle finali ma pesano assenze importanti come Sivia Mazzi e Virginia Giannarelli.
Tuttavia la stagione e’ eccellente. Innanzitutto il numero dei tesserati si consolida a 246, il progetto avviato con i giovanissimi fino alla categoria ragazzi cresce di numeri e consistenza metodologica.
A questo proposito piace sottolineare come tutti i nostri ragazzi, passino attraverso un processo di “formazione” e non di allenamento vero. Una scelta apparentemente coraggiosa ma che, come vedremo, aprira’ ai nostri giovani prospettive ben piu’ ampie e gratificanti quando il processo di crescita verra completato. In questo, l’opera di Paola Romano, di Sara Nucera, (benvenuta tra noi!) Fabrizio Ranaldi e Beatrice Basso diventa sempre piu’ condivisa e valorizzata da tutti noi allenatori.
I nostri cadetti, cominceranno poco alla volta a fare atletica “vera”, raggiungendo obiettivi gratificanti e continui. Questo e’ frutto di in un ideale ed equilibrata organizzazione della loro vita in funzione di impegni scolastici, atletica e divertimento. Solo procedendo cosi’ abbiamo capito che sara’ possibile limitare l’abbandono precoce da demotivazione e scarsa capacita’ organizzativa che penalizza un po’ tutta l’atletica.
Una riflessione doverosa, questa, che non impedisce di celebrare un 2012 comunque pieno di successi.
Innanzitutto Chiara Ferdani vince il suo primo titolo Italiano nei 1000 cadette. Corre in 2’56”55 con lettura tattica da dominatrice. In stagione raggiunge il personale di 2’54”84 a Fidenza. E’ risultato di grande valore!
Sempre nella rassegna nazionale cadetti, terzo posto per l’altra “stellina” Lea Simonini nei 2000. Queste due ragazze, insieme la talento di Gaia Romeo, miglioreranno ancora il loro record italiano della 3 x 1000 con 9’20”35.
Tra gli allievi in evidenza il quinto posto di Jacopo Corsini nei 110 ostacoli ed il sesto nei 60 ostacoli indoor. Bene anche Simone Sommovigo nel lungo, un saltatore mai affermatosi per quanto mostrasse il suo potenziale: con 6,78 e’ quinto.
Notazione a parte merita ancora Eleonora Martini. Nonostante difficolta’ fisiche legate a dolori tendinei che ne penalizzano fortemente la preparazione, riesce ad essere finalista ai Campionati Italiani assoluti nei metri 400. Nelle sue condizioni una vera impresa, che e’ resa possibile dal suo talento combinato con una voglia, una determinazione veramante difficili da riscontrare.
A Bressanone, con le compagne Leporati, Ricciotti e Veneroso (altro prospetto mai sbocciato al livello che il suo potenziale avrebbe permesso), lancia una bella 4 x 100 che e’ nona in 48’’05.
Il 2013 e’ stagione di crescita e conferme. La stagione delle ‘’promozioni’’ importanti.
Innanzitutto la nostra squadra assoluta femminile sale in A1 sul campo di Bastia Umbra, dopo due giornate di gara entusiasmanti. Non eravamo al completo ma chi c’era si e’ fatto valere! In Umbria hanno gareggiato Rita Ricciotti, Eleonora Martini, Chiara Ferdani, Gaia Romeo, Diana Domenichini, Carolina Leporati, Katerina Buscemi, Silvia Mazzi, Sara Cozzani, Rachele Gerardi, Giulia Baracco, Silvia Lucchinelli, Elisa Carabelli, Valentina Neri, Lara Del Bene, Alessia Furno, Ilaria Canaccini e Alice Napoletano.
Promossa anche la squadra allieve che ha sfiorato la finale A di Roma ma a Busto Arsizio nella finale interregionale ha fatto molto bene, schierando Chiara Veneroso, Dalia Gobbato, Chiara Ferdani, Lea Simonini, Gaia Romeo, Diana Domenichini, Margheritsa Patane’, Irene Silvestrini, Marzia Culeddu, Melkam Bonetti, Giulia Rubini, Lara Del Bene, Alessia Furno e Alice Napoletano.
Sempre nelle allieve, nel Cross, le nostre campionesse Ferdani, Simonini, Romeo e Gobbato conquistano il secondo posto ai CDS nazionali. Mai avvenuto in passato. Logico pensare che il talento e l’entusiasmo trascinatore di Chiara Ferdani, la nostra stella, e’ determinante. Del resto lei sara’ la settima maglia azzurra del nostro club. A Utrecht, correra’ gli 800 metri all’EYOF raggiungendo la finale, meritatissima.
A livello maschile si registra vivacita’ nel settore velocita’ /ostacoli. Dietro Jacopo Corsini, tra i migliori ostacolisti Juniores d’Italia, crescono Nikolas Sgroi, Giorgio Nigro e Luca Cozzani, gazzella dei 400 mai affermatasi come avrebbe potuto.
Parlando di 400 metri, ancora una strepitosa stagione per Eleonora Martini. Agli assoluti di Milano, stabilisce il nuovo record Ligure dei 400, 54”41, e centra la finale dove finira’ sesta, risultato mai ottenuto fino ad ora da un nostro atleta in questa rassegna. A Milano, la stessa Martini, con Ferdani, Simonini e Gobbato, trascinera’ la 4 x 400 a un notevole 3’51’’69 che varra’ la nona posizione.
Il 2013 e’ anche stagione di crescita societaria. Innanzitutto la nuova partnership con Duferco Energia, voluta dall’amico Rocco Zotta, mezzofondista negli anni ’90, mio allievo ed amico. Duferco ci affianchera’ con convinzione e il nostro rapporto e’ tuttora solidissimo.
Poi, puntuale, l’impegno dell’amico e consigliere Massimo Ratti, con il Lyons Club La Spezia Host, che ci procurera’ una sostanziosa sponsorizzazione attraverso il suo spettacolo teatrale. Del tesoretto derivato da questa iniziativa ne beneficeremo per diversi anni ancora.
Insieme a loro, registriamo l’affiancamento alle nostre attivita’ delle ”Assicurazioni Generali” Ag. Di Lerici, dell’amico Armando Napoletano, papa’ di Alice. Ancora adesso e’ un supporto fondamentale che permette di ampliare a dovere le nostre attivita’.
A livello dirigenziale registriamo l’ingresso in consiglio di Gianni Battolla, runner per hobby ma appassionato dell’atletica in toto, mentre tra noi allenatori riabbracciamo Antonio D’Orlando, che ci aveva lasciato per qualche stagione per motivi legati al suo lavoro. Il settore marcia riprendera’ a “ camminare forte”.
Promozione, dicevo, e sintetizzando quest’annata mi piace ricordare la conclusione della mia relazione tecnica di quell’annata:
‘’Non sono questi risultati da ‘’promozione’’? Rispondo con un si convinto!
Per questo sono tanto orgoglioso e molto grato ai miei amici dirigenti e allenatori, tutte persone che sento vicine sempre.
Siamo una squadra e non e’ tanto per dire. Sono veramente fortunato nel ricevere, girando tutti i campi d’Italia, apprezzamento ed ammirazione per il nostro modo di operare, per la nostra trasparenza sia dal punto di vista morale che tecnico. Beato te, essendo io uno dei riferimenti piu’ ‘’datati’’ e tradizionali della societa’, mi sento ripetere molto spesso.
Beati noi, certamente, che da anni riusciamo a proporre, nonostante evidenti difficolta’ soprattutto logistiche e strutturali (non abbiamo un campo scuola minimamente attrezzato) un complesso di soggetti (atleti, tecnici, dirigenti e famiglie), pronti sempre per una nuova promozione. Non e’ facile di questi tempi.
Bravi, Bravi tutti!’’
Il 2014 e’ il primo “nostro” anno Olimpico. Infatti, seppur a livello giovanile, la nostra campionessa Chiara Ferdani veste la sua maglia azzurra alle Olimpiadi Giovanili di Nanchino. Un grande traguardo, guidata con equilibrio e precisione dal suo maestro Roberto Di Stani. La sua partecipazione non e’ per niente facile, perche’ passa attraverso sfide e turni di qualificazione durissimi, a Baku, al cospetto delle migliori coetanee d’Europa, ben al di fuori dei nostri confini.
Correra’ i 1500 metri ed andra’ in finale, correndo con il personale di 4’25”93. Solo lei e una ragazza tedesca, attualmente affermatissima a livello internazionale assoluto, riusciranno a fare questo tra le atlete Europee , al cospetto di tante atlete dotatissime del continente Africano e Asiatico.
In Italia vince il titolo indoor sui 1000 con il record Italiano di 2’47”7 e all’aperto quello dei 1500.
Naturalmente lei fa decollare il livello tecnico delle nostre squadre, allieve ed assolute. Sulla spinta emotiva determinata dalle sue imprese, tutta la squadra cresce.
Anche a livello maschile, per la prima volta, entriamo in una finale con la squadra assoluta. Questo sara’ il primo passo verso una connotazione tecnica completa e solida per il nostro club, fino ad ora prevalentemente qualificato al femminile.
A Genova, sede della finale Interregionale, siamo presenti con maschi e femmine, mentre ad Imperia le allieve fanno la loro parte ottenendo un bel quarto posto.
Il numero dei tesserati resta stazionario intorno a 240 atleti, in attesa di operare un reclutamento e diffusione piu’ capillare nel capoluogo.
A questo proposito, accogliamo con euforia la notizia dell’avvenuto accordo Comune-Marina Militare per l’assegnazione dello Stadio Montagna al Comune stesso. Il Sindaco Massimo Federici riesce a portare a termine una trattativa che e’ sembrata molto lunga e difficile e per questo lo ringrazieremo ancora per tanto tempo.
Come vedremo, seppur in condizioni ancora precarie e nel bel mezzo di un cantiere aperto per la ristrutturazione, la semplice apertura del parco alla citta’ e la squisita e precisa gestione della soc. Attiva Sportutility, facilitera’ notevolmente il lavoro di allenamento e reclutamento con notevoli benefici complessivi per noi tutti.
Nei vari Campionati Italiani individuali, detto di Ferdani, rilevante il secondo posto del cadetto Samuele Angelini nei metri 1000, i piazzamenti (sesta e settima) di Silvia Mazzi nell’asta promesse indoor e outdoor, il settimo e sesto rispettivamnente nei 60 ostacoli e 110 ostacoli juniores di Jacopo Corsini, il settimo posto negli 800 juniores di Alice Napoletano, dopo una sorprendente qualificazione in batteria (veramente brava!!) e l’ottavo posto della staffetta 4 x 400 agli assoluti con Ricciotti, atleta di grande disponibilita’, Martini, sempre lei, Simonini e Ferdani, naturalmente.
Siamo al 2015, e dopo un 2014 di quel livello, e’ difficile confermarsi, figuriamoci crescere.
Non sara’ cosi’, perche’ alle iniziative che si consolidano alla grande come le gestione tecnica del gruppo esordienti/ragazzi numeroso e vivace, guidato da Paola, Sara, Fabrizio, Beatrice e Riccardo Cardone, un mito della nostra atletica, si aggiungono altre che crescono di livello.
Per esempio, alla continuita’ dei nostri campioni si va a sommare l’ingresso ed il recupero di altri talenti.
Demy Malaspina, una velocista giovane, forte, completa, arriva dall’Atl. Lunigiana. Demy in poco tempo realizza risulltati di valore nazionale dai 100 ai 400 metri, prima che un fastidioso problema ad un piede renda la sua attivita’ piena di interruzioni. In questi giorni e’ in attesa della chiamata per sostenere l’intervento chirurgico che ci auguriamo possa essere risolutore. Lei merita di poter fare allenamento e competere al meglio.
Virginia Giannarelli, ostacolista di classe, tra interruzioni w recuperi miracolosi da diversi infortuni, riesce seppur solo nella stagione indoor a competere a livello delle migliori d’Italia. Peccato che un gravissimo infortunio in primavera la immetta in un tentativo di recupero mai concluso. Perdiamo una vera campionessa nel fisico e nella testa.
Molti altri ragazzi crescono e guadagnano posizioni importanti, in regione ed oltre.
Elena Arena, Alice Napoletano, Lea Simonini, Michele Franceschini, Guglielmo Brusaca’, Antony Patierno, Andrea Del Sarto e Roberto Nicolai sono prospetti che competono tutti a livello nazionale. Vanno tutti ad innestarsi in un telaio consolidato da quasi vent’anni di lavoro, struttura che fa leva sul lavoro di un team tecnico e dirigenziale consolidato da anni di esperienza e qualita’. Giovanna Agnolucci, Roberta Buonarrico, Roberto Di Stani, Riccardo Franceschini, Luigi Galli, Antonio D’Orlando, rappresentano un gruppo di tecnici che tutti ci invidiano, ed in attesa della imminente ristrutturazione del campo “Montagna” saranno loro a valorizzare questa nuova disponibilita’, decisiva per i nostri obiettivi futuri.
E’ chiaro che l’obiettivo diventa ora quello di creare sul nostro golfo, nell’atletica, una realta’ simile a cio’ che rappresenta la “Studentesca” di Rieti o “La Fratellanza” di Modena nel firmamento atletico locale e nazionale.
Per arriivare a questo sono tante le componenti che dovranno perfettamente incastrarsi.
Quella tecnica di cui ho detto sopra e quella dirigenziale amministrativa.
In questo, dal 2011 abbiamo la fortuna di poter disporre di un direttore sportivo come Dimitri Giromella, competente e preciso, collegamento ideale tra campo e dirigenza, una dirigenza che ha esperienza, competenza e passione.
Il presidente Stefano Mei, un mito della nostra atletica, e’ in sella dal 2000 e ormai e’ dirigente di rango nazionale.
Infatti Ii risultato ottenuto alle elezioni nazionali della FIDAL nel 2016, con quasi il 40% dei consensi corrisponde ad un grande successo. Alla vicepresidenza con mansioni ben oltre il suo ruolo, vivendo a La Spezia e quindi vicinissimo alle nostre vicende, da anni opera Roberto Colombo. Conosce l’atletica dagli anni ’70, l’ha vissuta da atleta, da marito e padre, e ritagliando prezioso tempo alla sua professione, contribuisce con pareri e decisioni sempre equilibrati ed adeguati. Daniele Neri, “una mia scommessa”, lo scrivo con orgoglio, consigliere dal 2000, Presidente del Comitato Provinciale FIDAL.
E’ ín gran parte grazie anche a lui che l’atletica giovanile spezzina non e’ asfissiata, schiacciata dal disinteresse di enti ed istituzioni per il nostro impianto dal 2004. Poi Vito Tarantini. Giocavamo a calcio insieme, all’oratorio, da ragazzi. Lui e’ un esperto di sport a 360 gradi. Una persona competente nella sua mansione di amministratore delle risorse ed equilibrato nelle valutazioni. A me spesso il suo parere serve da “balance” ai miei modi molto “istintivi” e a volte troppo ”diretti”. Fabio Buluggiu, responsabile del materiale tecnico, nella nostra societa’ da sempre. Alla sua attivita’ sono stati intitolati i nostri meeting nazionali giovanili dei primi anni 2000. Adesso, frequentato il corso da istruttore, si diletta anche nell’allenamento con buoni risultati. Massimo Ratti, amico mio da quando era atleta, medico, appassionato del nostro sport tanto quanto della Juventus, molto competente ed aggiornato. Ci ha aiutato tanto e son sicuro che lo fara’ ancora. Gianni Battolla, appassionato della corsa, papa’ e dirigente vicinissimo ai nostri problemi sempre. Maurizio Corsini, ex talento dei 400 negli anni’70, che ora ci assiste giornalmente sul campo nell’uso delle attrezzature e nella loro buona conservazione.
Siamo una bella squadra, affiatata e motivata, ma all’alba di una “nuova era” per l’atletica spezzina deve essere cosi’.
Queste puntualizzazioni sono doverose, perche’ dobbiamo trovarci pronti per qualcosa di piu’ grande, comunque e sempre con i piedi ben piantati a terra, in linea con la realta’ sociale ed economica in cui viviamo adesso.
Tornando alle vicende tecniche che poggiano sui numeri, i tesserati restano oltre le 200 unita’.
Chiara Ferdani, proseguendo nella sua crescita inesorabile, veste ancora la maglia azzurra, due volte. A Lione, nel triangolare indoor con Francia e Germania e in Svezia, agli europei Juniores, anche qui sui 1500.
Nei campionati Italiani indoor e’ seconda sia negli 800 che nei 1500.
All’aperto e’ Campionessa Italiana nei 1500, trascinando Lea Simonini ad un brillante quarto posto. In ogni caso Chiara disputa la miglior gara dell’anno ai Campionati Italiani Assoluti di Torino, giungendo quinta con il personale di 4’23”39. Per una junior e’ notevole!
Scorrendo i dati del 2015 e’ di rilievo la stagione di Silvia Mazzi, talento dell’asta, che e’ terza nelle indoor e quarta all’aperto nei Campionati Italiani Promesse. La sua marcia di avvicinamento ai 4 metri procede costante. Nella stagione indoor come dicevamo sopra, si intravvede il grande potenziale dell’ostacolista Virginia Giannarelli, quinta nei 60 ostacoli promesse con record ligure uguagliato, 8”78, quinta. Purtroppo un grave infortunio in primavera interrompera’ la carriera di questa ragazza che ha fatto vedere soltanto una piccola parte del suo grande talento.
Per il resto una partecipazione che nelle rassegne nazionali cresce di numero e qualita’. Piace citare il terzo posto della staffetta 4 x 400 ai nazionali juniores di Rieti. Alessia Furno, Alice Naopoletano, Lea Simonini e Chiara Ferdani sono le protagoniste.
Alice riscatta una prova sottotono nei 1500 e corre una frazione notevole. Questa ragazza, un po’ incostante finora, solo poche volte ha utilizzato il suo enorme talento per il mezzofondo, come vedremo in seguito.
Nei Campionati Italiani Allievi a Milano, Elena Arena va in finale B, seconda con 12”22. Il campo delle partenti e’ stato di livello stratosferico e il suo risultato e’ apprezzabile. La staffetta 4 x 100, formata da Pellegrini, Arena, Giunti e Malaspina se la sbriga bene, giungendo ottava in 49”35.
Nelle graduatorie nazionali di fine anno, al vertice dei 1500 juniores c’e’ Chiara Ferdani, che e’ anche seconda negli 800. Simonini e Napoletano sono ottava e nona nei 1500 mentre Silvia Mazzi irrompe ai vertici dell’asta con 3,80.
Nei Campionati di Societa’ andiamo in finale con 4 squadre, maschi e femmine, sia assolute che allievi. Un grande passo avanti!
Il 2016 e’ talmente vicino ed esaltante che viene vissuto tutto d’un fiato. Conferma nel numero dei tesserati, 208.
Grandissima anche questa stagione per Chiara Ferdani. Veste altre 2 volte la maglia azzurra nell’incontro internazionale indoor di Padova e nei Campionati Mondiali Juniores di Bydgoszcz. Questo e’ stato possibile perche’ lei vince i Campionati Italiani junior sui 1500 sia indoor cher outdoor. A livello cronometrico si migliora sugli 800 con 2’06”06 e sui 1500 con 4’23”07. Una costanza di rendimento spaventosa per una giovane come lei!
Il mezzofondo e’ vivace anche perche’ insieme a lei risale il ranking nazionale anche Alice Napoletano, che scende a 2’09”91 negli 800 e 4’32”04 nei 1500. Risultati notevolissimi per una ragazza arrivata da pochi anni nell’atletica, ottima premessa per confrontarsi con le migliori d’Italia anche a livello assoluto.
E’ una stagione di novita’ e conferme, in un’alternanza di emozioni e soddisfazioni nuove.
Nuovo, per esempio, e’ il solido livello tecnico raggiunto dai nostri marciatori Antony Patierno e Guglielmo Brusaca’, guidati dal nostro guru della marcia Antonio D’Orlando. Questo settore offrira’ alla nostra squadra un apporto di punti notevolissimo in tutti i campionati.
Nuova ed esaltante, finalmente, e’ la dimensione tecnica raggiunta da Silvia Mazzi nell’asta. Supera i 4 metri ed entra nell’elite della specialita’ in Italia. Peccato che impegni di lavoro la faranno allontanare troppo presto dall’atletica.
Il nostro settore velocita’ risponde sempre alla grande. Dietro Elena Arena, Rita Ricciotti, Giorgio Nigro e Nikolas Sgroi, crescono giovanissimi di belle prospettive. Alessia Vatteroni, Ianko Lattarulo i gemelli La Mantia rappresentano un futuro piu’ che roseo. Alessandro La Mantia, cadetto, riesce a conquistare un insperato secondo posto nei 300 ai Campionati Italiani, col personale di 35”94. A 15 anni non e’ tanto facile.....
E’ una stagione in cui assistiamo alle ultime esibizioni (di questa prima parte di carriera....) di Eleonora Martini. Insieme a Elena Arena, Alessia Furno e Rita Ricciotti porta la steffetta 4 x 100 ad un prestigioso secondo posto al Challenge Staffette di Vigevano.
Eleonora poi, in stagione, si ricicla nel salto in lungo per esigenze di punteggio ed e’ importantissimo il suo apporto.
Piace sottolineare, nella velocita’, la costanza ad alto livello per Elena Arena, talentuosa atleta che sotto la guida di Roberta Buonarrico, vera signora delle piste, ormai sembra pronta per il grande salto verso prestazioni stabili sotto 12”.
Nel mezzofondo, detto di Ferdani e Napoletano, Riccardo Franceschini, tanto riflessivo quanto capace, conduce Andrea Del Sarto e Roberto Nicolai verso risultati di valore nazionale negli 800 e nei 1500 metri. Presto avremo due atleti vicino a 3’50”nei 1500 metri, un target piu’ che distintivo oggi.
Negli altri settori soffriamo, spero ancora per poco, la mancanza di impianto per salti e lanci. Nel giavelloto, pero’, Francesco Valentini, cadetto, tiene accesa la speranza di avere un uomo di livello nazionale molto presto. Quando i lavori di ristrutturazione del Montagna saranno ultimati, ripartiremo da lui e da un sempre presente Giacomo Tarantini, ingegnere nella vita comune, che piazza sempre la spallata giusta.
Nei salti e’ la solita situazione. L’impegno, la caparbieta’ e capacita’ di Giovanna Agnolucci ha fatto si che in questi anni il settore lungo e triplo non scomparisse, esattamente come la pedana di Spezia da quasi 20 anni. Andrea Melchiorre, l’alfiere del suo gruppo si mantiene a livelli ottimi, intorno a 6,80, in attesa di potersi allenare in una situazione “normale”, cioe’ su una pedana degna di questo nome. Il settore, da oltre un anno si avvale anche dell’opera di Luca Domenichini, campione di qualche stagione fa, che sta addestrando alcuni giovani promettenti.
Un 2016 oltremodo positivo, chiuso con le squadre assolute, sia maschi che femmine, a lottare da protagoniste nella finale del CDS di Montecassiano (MC). Una conferma.
Unica nota negativa dell’annata la mancata partecipazione ai CDS delle squadre allievi e allieve. La scarsa presenza anche in fase regionale sara’ tema di discussione tra noi tecnici, per fare in modo che questo non si ripeta. Nella nostra politica societaria e nel nostro modo d’intendere l’atletica, la categoria allievi e’ il parametro di riferimento della nostra attivita’, collegamento ideale tra l’attivita’ giovanile, formativa e l’atletica che “conta”. Rimedieremo......
La stagione 2016 e’ annata di elezioni della FIDAL nazionale. Il nostro Presidente Stefano Mei partecipa alla sfida con il Presidente uscente Alfio Giomi ed ottiene un consenso insperato. Quasi il 40%, nonostante la sconfitta, rappresenta un biglietto da visita di credibilita’, trasperenza e competenza, al quale tutta l’atletica italiana potra’ fare riferimento se vorra’ provare a risollevarsi e non ridursi a ricerca di poltrone gia’ prenotate, sia tra dirigenti che tra i tecnici. Lui c’e’ e noi pure.....
La storia nuova del 2017 nasce all’alba della ristrutturazione del nostro campo. Il nuovo Montagna prende corpo con un restyling “da paura”.
Ora il futuro e’ roseo e questo da forza a tutti. I nostri allenamenti si svolgono” buttando” sempre un occhio verso il cantiere che procede nei lavori.
La stagione si presenterebbe bene, con Chiara Ferdani proiettata verso i suoi primi Campionati Europei under 23.
Purtroppo un fastidioso, lungo problema ad un piede la costringe ad un’assenza lunga da allenamenti e gare. Fa in tempo a partecipare, gia’ fortemente condizionata dal dolore, ai Campionati Italiani Indoor dove riesce a limitare i danni raccogliendo il terzo posto dopo una gara sofferta. Da adesso solo indagini cliniche e cure. La sua stagione finisce ancora prima di cominciare...peccato! L’atletica aiuta, aiuta molto soprattutto quando devi lottare per compensare contrattempi inattesi. Coraggio!Tutti gli altri ragazzi faranno una stagione eccellente, con progressi per tutti quelli che riusciranno ad applicarsi in allenamento. Purtroppo tra questi non riesce a partecipare Alice Napoletano, l’altro nostro alfiere del mezzofondo. Dopo un 2016 alla ribalta nazionale, una serie di contrattempi fisici la tengono lontana da gare ed allenamenti. Con lei anche Lea Simonini, che iniziata l’esperienza all’Universita’ americana di Albany, deve operarsi ad un piede ed e’ ancora convalescente.
Problemi anche per Giorgio Nigro, dopo indoor discrete. Rientrera’ solo a settembre. Eleonora Martini, invece, iniziata la sua attivita’ di allenatore in parallelo a quella che ama di piu’, l’atleta, interrompe per un motivo ben piu’ bello ed importante: a fine anno ci regalera’ il suo primogenito: Marcello. Bello assegnare il nome di quel grand’uomo che e’ stato il nonno, cui Eleonora e tutti noi dedichiamo un caro ricordo e grande ammirazione.
Un forte abbraccio a Marco ed Eleonora, due bravi ragazzi, che cercano di rendere la loro vita sempre piu’ interessante, anche se impegnativa..
Una divagazione, questa, prima di raccontare che le nostre quattro squadre, assolute ed allievi, maschi e femmine, centrando le finali di Arzignano e Chiari, hanno compiuto un vero capolavoro, con assenze come quelle descritte sopra.
Questo sancisce che la struttura del nostro club e la sostanza della nostra attivita’ e’ garantita comunque, nonostante pesanti contrattempi. Questo perche’ il lavoro sui giovanissimi, impostato qualche anno addietro , dove addestramento, formazione e divertimento hanno costituito gli obiettivi principali, ci consegna, alla soglia della maturita’ psicofisica, ragazzi motivati, pronti e con margini di crescita tali da alimentare un sano ed equilibrato entusiasmo. Non e’ poco!
Tornando all’attivita’, nel 2017 prende corpo un nuovo progetto su Pontremoli, zona generosa per la nostra atletica. Dimitri e Roberto ridanno vita, insieme ad appassionati locali, alla nuova Pol. Pontremolese, chiusa per l’atletica nel 2005 ai tempi del compianto Marcello Borzacca. Un bel gruppo di ragazzi locali, numeroso e di talento, gia’ lavora da tempo ed alcuni questi fanno parte delle nostre squadre con risultati ottimi.
Oltre a questo, a Marina di Carrara, viene formalizzata la fattiva collaborazione con l’A.S.D. Stracarrara dell’amico Francesco Pellegrini, papa’ di Asia la nostra sprinter. I giovani provenienti dal loro vivaio e preparati da Rosanna Ambrosini, dalla categoria cadetti entreranno a far parte del nostro club. Sono gia’ 7/8 le new entry. Evidentemente l’immagine che traspare di quello che facciamo e’ molto apprezzata da chi riesce a ragionare serenamente.
Squadre nuove e fantastiche, quindi! Singolarmente e partendo dalla stagione indoor, registriamo le brillantissime volate di due giovani sprinters, Alessia Vatteroni e Ianko Lattarulo. Entrambi entrano negli 8 migliori nei metri 200. Alessia vince la finale B, mentre Ianko e’ terzo sempre nella finale B. Ad Ancona va in medaglia, con un po’ di rammarico, la staffetta 4 x 200 maschile formata da Viviani, La Mantia Andrea, La Mantia Alessandro e Lattarulo. E’seconda con il record ligure di 1’32”76, a soli 6 centesimi dalla Studentesca Rieti. Non c’e’ stato scontro diretto perche le squadre correvano in due serie differenti, ma nella gioia immensa di una grande prestazione, resta la sensazione che testa a testa i nostri ce la potessero fare a prendere l’oro. Quanto accaduto e’ il primo boccone simidolce che dobbiamo digerire in una stagione che riservera’ altre sorprese, in tutti i sensi.
All’aperto e’ il mese di maggio, pesantissimo ma fondamentale, che determina l’andamento di quanto avverra’ fino ad ottobre. Le squadre allievi ed assolute lottano, nonostante pesanti assenze e salutano la crescita dei piu’ giovani, inaspettata, insieme alla classe e disponibilita’ di chi ha fatto la storia del nostro club. Leporati, Neri, Corsini, i gemelli Tarantini, Allegri, Canaccini, Luisi completano l’impegno di molti giovani che si migliorano risultando decisivi tutti.
A fine mese, nel Challenge Nazionale di staffette, le nostre squadre si comportano benone, dimostrando che il valore delle staffette e’ il riferimento che mostra la salute tecnica di una societa’.
La 4 x 100 maschile va in finale con 42”96, nonostante l’assenza di Giorgio Nigro, la 4 x 400 domina la seconda serie , corre in 3’20”13 e centra il tempo limite per paertecipare ai campionati Assoluti. Tre allievi, i gemelli La Mantia, e Lattarulo, completati da un Michele Franceschini dei momenti migliori, mostrano di valere largamente un tempo sotto 3’20”. Appuntamento rimandato... La 4 x800 maschile, con Franceschini, Cardone, Nicolai e Del Sarto e’ sesta. Tra le femmine, la 4 x 100 e’ seconda con un prestigioso 47”86. Rubini, Arena, Furno, Vatteroni le protagoniste. La 4 x 200, con Arena, Ricciotti, Giunti e Vatteroni giunge quarta ma corre in 1’41”11 , crono record inedito per la mostra societa’. La 4 x 400 femminile, con Ricciotti, Malaspina, Furno, Giunti, e’ terza e guadagna la qualificazione per i Campionati Italiani Assoluti di Trieste.
A giugno nei Campionati Italiani junior /promesse di Firenze, Elena Arena non brilla nei suoi 100 ma si migliora nei 200 con 25”19. La ragazza oltreche’ classe ha carattere e lo tira fuori anche nei momenti meno brillanti. Buon segno per il futuro.
La 4 x 100 femminile, formata da Asia Pellegrini (miglioratissima in questa stagione), Elsabetta Giunti, Elena Arena e Demy Malaspina non cambia benissimo ma e’ sesta con 48”96. Meritava piazzamento nelle prime tre. Peccato!
Il week end successivo siamo impegnati su molti fronti. A Catania, nei Campionati Italiani Universitari, Andrea Del Sarto, ottimo atleta e un universitario “vero”, impegnato con votazioni eccellenti ad ingegneria, compie il suo salto di qualita’ nei 1500 correndo in 3’56”20. Grande soddisfazione per un atleta che dimostra come si possa fare risultato nell’atletica senza stravolgere la propria vita, distogliendosi dagli obiettivi che ne determineranno il futuro piu’ importante: studio e poi mondo del lavoro. Un plauso anche per Riccardo Franceschini, il suo allenatore che poco alla volta lo conduce a progressi costanti nel tempo.
Questi sono anche i giorni dei Campionati Italiani allievi, una categoria che e’ la base su cui costruire il futuro.
A Rieti portiamo un bel gruppo di atleti, forte , vivace e numeroso.
Negli 200, entrano in finale B sia Ianko Lattarulo secondo con 22”33 che Andrea La Mantia quarto con 22”46. Notevoli!
Andrea dopo il traguardo s’infortuna cercando di evitare un fotografo mal posizionato nella sua corsia. Distorsione tibio tarsica forte, staffetta 4 x 400 che “salta”. Con l’assenza di Samuele Viviani, infortunato, anche questo accadimento impedisce alla nostra squadra, formata Campacci, i gemelli la Mantia e Lattarulo, di competere per una medaglia importante: bisogna soffrire molto per avere cio’ che meritiamo. Sei centesimi alle indoor nella 4 x 200 ci separano dall’oro, ora questo contrattempo..... si va avanti. Nei nostri ragazzi c’e’ voglia e talento. Prima o poi....
Nel giavellotto bene Francesco Valentini, che avvicina il suo primato personale. E’ giovane, ha tempo.
Tra le femmine molto bene Alessia Vatteroni, atleta che sa dare il meglio nelle occasioni che contano. Nei 100 corre in 12”32, personale demolito, e va in finale B, quarta. Nei 200 scende ad un prestigioso 25”22 ed e’ lo stesso quarta nella seconda finale. Nei 100 sui suoi livelli la batteria di Matilde Brozzo, arrivata a Rieti dopo i grandi progressi ottenuti a maggio.
Negli 800 Licia Domenichini esordisce in una manifestazione nazionale e corre gli 800 in maniera dignitosa mostrando continui miglioramenti.
La 4 x 100 allieve, Ciuffardi, Sommovigo, Brozzo, Vatteroni, una squadra giovane e poco esperta, fa utile esperienza.
Nei Campionati Regionali Assoluti di fine giugno, a Savona, saranno nove i titoli vinti e molti i piazzamenti.
Elena Arena domina 100 e 200 davanti alla sempre piu’ convincente Alessia Vatteroni, Del Sarto vince gli 800 e Nicolai, benissimo, vince i 1500. Irene Luisi, gradito ritorno di una delle prime tesserate della nostra societa’ nel 1999, vince i 5000, punteggio decisivo per la squadra femminile assoluta.
Vinciamo 3 staffette su 4, come consuetudine.
I Campionati Italiani Assoluti di Trieste sono occasione per fare esperienza ad atlete promettenti ma ancora molto giovani.
Nei 100 Elena Arena sbatte contro un muro di vento e non riesce a scorrere come sa. La 4 x 100, con Giulia Rubini, Elena Arena, Rita Ricciotti e Alessia Vatteroni pasticcia al terzo cambio ma corre comunque in 47”88. La “demolizione” del primato sociale di 47”83 datato 2004 e’ rimandato a presto.La 4x400, guidata da una sempre piu’convincente Rita Ricciotti, atleta simbolo per classe ed attaccamento ai nostri colori, fa quello che e’ nelle sue possibilita’. Con Rita corrono Ginevra Tanzi, Alessia Vatteroni ed Elisabetta Giunti.
Siamo nel pieno della stagione e il 5 luglio a Celle Ligure, i nostri ragazzi realizzano prestazioni notevolissime, concretizzando il lavoro costante svolto in allenamento con i loro tecnici.
Elena Arena e’ la prima delle italiane nella gara dei 100 e corre in 12”19, Roberto Nicolai cresce e scende a 1’56”62 negli 800, Licia Domenichini si migliora con 2’23”72 e Tommaso Cardone, finalmente lontano da infortuni, scende a 51”60 nei 400.
Il loro capolavoro, invece, lo compiono Rita Ricciotti che scende a 57”70 nei 400 creandosi nuovi orizzonti in una specialita’ che ancora conosce poco e Andrea Del Sarto, distribuzione perfetta della gara e enorme miglioramento in 1’52”53 negli 800.
A luglio c’e’ ancora tempo di migliorarsi per Tommaso Cardone sui 400: 51”23 a Boissano.
Nella pausa agonistica estiva procedono i lavori sulla pista e gli spogliatoi del nostro campo.
Il manto azzurro contornato da pedane blu scuro e’ ormai completato. Avremo anche la possibilita’ di preparare le ultime gare di stagione testando la scorrevolezza della nuova pista: uno spettacolo.
Naturalmente aumenta anche il numero dei ragazzi che si avvicinano all’atletica. Un segnale fortemente positivo e il campo non e’ ancora ufficialmente aperto e fruibile.....
Settembre rappresenta la sintesi, il coronamento di quanto fatto in questo difficilissimo 2017, almeno a livello di squadre.
Dopo aver vinto 10 titoli regionali con i nostri allievi a meta’ mese, Licia Domenichini (1500), Matilde Brozzo (100H e Alto), Sofia Battolla (400H), Alessandro La Mantia (400 e 400H), Francesco Valentini (giavellotto), la 4 x 100 mascile (Maggiani, Maggetti, Tesconi e Lattarulo) la 4 x 400 maschile (Andreoli, La Mantia Ale, la Mantia Andrea e Alberto Maggetti) e la 4 x 400 femmine (Rebecca Sommovigo, Ginevra Tanzi, Sara Pettirosso e Licia Domenichini), arrivano i week end delle due finali dei Campionati di Societa’ , dove riusciamo a qualificare quattro squadre.
Ad Arzignano (VI), va in scena la finale Nord Est con un livello tecnico qualificatissimo.
Le squadra femminile, fortemente penalizzata da assenze pesanti (Ferdani, Napoletano, Martini, Baracco), si esprime, soprattutto agonisticamente, al meglio delle possibilita’ del momento. Peccato per la 4 x 100 che appariva lanciata verso un possibile successo ma sbaglia il secondo cambio e deve ritirarsi. Un accadimento inedito per noi. Evidentemente in questo 2017 un’altro segnale: dobbiamo soffrire..... La bella vittoria di Elena Arena nei 100 rende il tutto piu’ piacevole, in una giornata dove spirito di squadra e concentrazione si percepiscono in maniera fortissima tra le squadre. Le novita’ ad Arzignano sono il “passaggio di testimone” tra Leporati e Brozzo negli ostacoli e la nuova, motivata Margherita Patane’ nel suo rapido, concreto apprendistato da martellista.
La squadra maschile si presenta piu’ strutturata e meno falcidiata dalle assenze. Centra un ottimo settimo posto ma anche qui la 4 x 100 sbaglia e si ritira. Non e’ giornata. Con i punti della staffetta sarebbe stato possibile un piazzamento a ridosso del podio. Bella la vittoria di Guglielmo Brusaca’ nella marcia con il primato personale. Questa specialita’ ci porta sempre punti fondamentali. La nostra 4 x 400 e’ seconda con 3’22” e spiccioli, correndo in una una serie inferiore senza avversari all’altezza.
Tutti, in questa squadra giovanissima dove il capitano Giacomo Tarantini, 28 anni e’ il veterano, fanno molto bene ma personalmente resta impressa la lotta ingaggiata dai nostri Del Sarto e Nicolai nell’ultimo giro dei 1500. Uno spettacolo tattico che porta Andrea a sfiorare la vittoria e regala a Roberto un piazzamento notevole, quinto.
Il sabato successivo siamo a Chiari (BS), per la finale nord ovest con allievi ed allieve.
Anche qui registriamo una presenza agonistica esemplare di tutti i nostri ragazzi. Le femmine alla fine sono dodicesime ma e’ pesantissima l’assenza di Alessia Vatteroni, la nostra punta di diamante.
Tra i maschi siamo undicesimi, e considerato che nel mezzofondo dobbiamo fare a meno di Campacci e Viviani (presente ma in forse per indisposizione fino alla vigilia), il risultato e’ piu’ che accettabile. Ognuno di questi ragazzi si esprime al meglio e tutti meritano un cenno di sincero compiacimento. Qualcosa di particolare, bello e curioso insieme ci piace ricordarlo. Pittoreschi i primi tuffi nella riviera per una coraggiosissima Ginevra Tanzi nei primi 2000 siepi della sua carriera: sono stati immortalati da tutti i fotografi presenti. Poi la presenza “per caso” di Lorenzo Seghieri nell’alto, salito a 1,82 nella prima gara della sua vita. E’ stato tesserato al giovedi’, 2 giorni prima della gara e ha messo piede al campo il lunedi, sei giorni prima: per il nostro gruppo equivale ad un angelo piovuto dal cielo!
Dal punto di vista piu’ prettamente tecnico, benone Ianko Lattarulo, i gemelli La Mantia, che costituiscono insieme a Francesco Valentini l’ossatura della squadra maschile. Tutti ottengono risultati e piazzamenti notevoli.
La 4 x 400, Viviani, La Mantia Andre, Lattarulo e La Mantia Ale, porta a casa l’unica vittoria nostra, per una chiusura entusiasmante.
Tra le femmine conferma a livelli quasi di eccellenza per una Licia Domenichini in costante crescita, terza sia nei 1500 che nei 3000. Stavolta, sbaglia poco anche Matilde Brozzo nella sua costruzione da ostacolista. Speriamo sia l’inizio di un progresso in linea con talento e impegno.
Siamo stati bene a Chiari, con ragazzi forti, educati e motivati. Tutti. Ci siamo sentiti squadra e questo, per me che vivo l’atletica da oltre quarant’anni e’ una grande soddisfazione. Siamo tornati stanchissimi al termine di una stagione massacrante ma con tante belle conferme e novita’ in proiezione futura.
La stagione volge al termine, ma gli ultimi squilli sono di Nicola Petronio, cadetto, un giovane che rappresenta bene quanto viene insegnato, diffuso e proposto nel nostro club. Si guadagna la presenza ai Campionati Italiani di Cles nella 4 x 100 ma due settimane dopo a Sanremo sigla l’ennesimo primato personale negli 80 metri, 9”51. E’ risultato di sostanza e prospettive, per un ragazzo che ha costruito poco alla volta la sua interessantissima dimensione tecnica.
A novembre inoltrato, invece, il valore del lavoro fatto con i giovani e’ certificato dalla vittoria nel Campionati nazionale di Specialita’ allievi. I nostri velocisti Alessandro e Andrea La Mantia insieme a Ianko Lattarulo vinvono la classifica nazionale del gruppo 100/200/400 davanti a colossi dell’atletica come Vicentina, Rieti ,Pro Sesto e Cus Parma. Niente e’ stato piu’ meritato!
Sintetizzare venti anni di atletica nella nostra zona, rappresentando la nostra Atletica Spezia Duferco gran parte di questo, non e’ stato facile. Questa storia avrebbe meritato una pubblicazione piu’ completa e articolata. Magari un libro e adesso lancio gia’ l’idea di preparare questo in occasione dei 25 anni. Il titolo e’ pronto: “Atletica Spezia, 25 anni di atletica nella Liguria di Levante”, oppure, “Atletica Spezia: 25 anni di atletica nel Golfo dei Poeti”. Chi vuol raccogliere questo invito e volesse lavorare con me su questo progetto potremmo creare una testimonianza da tramandare a chi nel futuro raccogliera’ il nostro testimone. Vedremo.
La crescita del livello tecnico costante, il successivo assestamento messi in relazione con un societa’ che cambia in continuazione e presenta problematiche differenti soprattutto riferite ai nostri giovani, hanno messo a dura prova anche la grande passione che ha animato quanti hanno partecipato e continueranno a partecipare a questa nostra idea di sport e di atletica.
La sfida continua, con “l’asticella” che rispetto a venti anni fa si e’ alzata molto, tanto!
Personalmente, fondatore insieme a Luigi Galli e Direttore Tecnico attuale, vent’anni di impegno quasi sempre “in trasferta” per la mia impossibilita’ di frequentare il cuore del nostro movimento, lo Stadio Montagna, sono stati una bella prova di amore, passione e tenacia.
Resta in me viva la speranza di poter mettere a disposizione di chi ama l’atletica, presto, quanto ho potuto solo parzialmente esprimere finora. Questo momento sembra avvicinarsi. Con la chiusura dei lavori sulla pista e l’omologazione successiva sono pronto, siamo pronti tutti noi di Atletica Spezia per altri vent’anni di storia. Abbiamo fatto molto, ma proprio ora non dobbiamo accontentarci. Dovremo adeguarci ad una nuova dimensione di attivita’, tecnica e numerica, con determinazione, volonta’ e perseveranza nell’atteggiamento. Questi sono valori ben conosciuti da noi e modelli decisivi nella formazione del carattere e della personalita’ dei nostri ragazzi.
Al di la’ delle risultanti tecniche, per le quali nello sport e nell’atletica in particolare parlano chiaro piazzamenti, tempi e misure, io mi auguro che, senza presunzione, la nostra opera possa costituire un riferimento verso il quale guardare con simpatia e affetto da parte di molti. Questo significhera’ che tanti altri si saranno avvicinati al nostro gruppo, identificandosi nel nostro modo di operare. Siamo sicuri che cultura tecnica, esperianza, entusiasmo, volonta’ e convinzione dei propri mezzi possono completarsi e qualificarsi con altri atteggiamenti gia’ degni di nota, come altruismo, disponibilita’ e generosita’.
Tutto questo, mai dimenticarlo, per riscoprire e valorizzare le enormi potenzialita’ di cui e’ dotato, ognuno per le proprie caratteristiche, qualsiasi giovane di oggi.
Federico Leporati